Babilonia di Yasmina Reza e tè sacro

Per quanto i libri di Yasmina Reza siano sottili, non si finirebbe mai di elencare i motivi per cui valga la pena leggerli, e quante siano le gemme che contengono. Quello che Vale ti consiglia oggi, Babilonia (Adelphi, traduzione di Maurizia Balmelli, 158 pagine) è un libro denso di spunti, così come il precendente Felici i felici. Sicuramente ti può piacere se sei una persona che guarda il mondo con occhi distaccati, se ti affascinano le situazioni pazzesche (al limite del grottesco) in cui c’è qualcuno che resta “imbrigliato” nella rete delle sue stesse azioni, se gli amici pensano che tu sia un “bastian contrario”. Eppure la ragione per cui te lo consigliamo è molto diversa.

Rispondi sinceramente:

Ti capita di sentirti solo, a volte? il ritmo frenetico della vita anni duemila e passa, fatto di aggeggi elettronici e realtà virtuali, lo trovi un poco alienante? ti è mai venuta voglia di suonare il campanello al tuo dirimpettaio, anche se non lo conosci, per sbirciare, chessò, com’è fatta la sua credenza?

Se hai risposto sì almeno una volta, allora leggi Babilonia di Yasmina Reza.

E a farti compagnia nella lettura che tè puoi sorseggiare? Come sempre l’abbiamo chiesto a Nicoletta Tul, nostra tea tester di fiducia. Guarda il video e scoprilo!

Hai preso nota? Si tratta di uno Sheng Pu-erh (un tè fermentato “crudo”) prodotto da un’unica pianta vecchia quattrocent’anni che si trova nello Yunnan, in Cina. La zona da cui questo tè proviene, spiega Nicoletta

è quella da cui tutto il tè “nasce”, circa diecimila anni fa. Quindi […] questo è un tè con una grande anima!

Preparalo così: scalda l’acqua a 90 °C e metti in infusione 2 grammi di tè per ogni tazza grande (300 ml) per un solo minuto. Poi puoi riutilizzare le foglie per infusioni successive.

Buona lettura e buon tè!