Dopo la Trilogia del male, i libri Tu sei il male, Alle radici del male e Il male non dimentica premiati dal successo di critica e di pubblico, l’ultimo romanzo di Roberto Costantini, La moglie perfetta (Marsilio editore, collana Farfalle 447 pagine), non delude, anzi. Personalmente a noi è piaciuto persino di più dei precedenti. Sarà così anche per te se ti riconosci in questo identikit di lettore:
Genere: femmina (ma anche maschio, dai!)
Età: dai 20 anni in su
Carattere e stato d’animo: hai voglia di essere completamente assorbito da una storia. Ma non ti accontenti delle vicissitudini della vita, tu cerchi emozioni, spunti di riflessione, insomma: un’esperienza totalizzante
Libri piaciuti: La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker, Le perfezioni provvisorie di Gianrico Carofiglio, La trilogia del male di Roberto Costantini.
Al telefono con Roberto Costantini, rompiamo il ghiaccio chiedendogli senza remore come ci si senta ad aver raggiunto il successo, e la risposta un poco ci stupisce. Ascolta la prima parte dell’intervista (o scaricala qui), in cui l’autore riflette su come
con l’età molte cose s’affinano…
L’incipit del romanzo è uno di quelli per cui una volta preso il libro in mano non puoi più metterlo giù. Quando Vale ha scritto su Facebook che l’aveva letto, è stata sommersa da commenti interessanti per capire cosa sia il matrimonio:
Il matrimonio può, nel migliore dei casi, solo approssimarsi alla perfezione. È a questo che i miei pazienti non vogliono rassegnarsi. È escluso dalla logica e dalla statistica che la persona che ci sta accanto per una vita sia quella più adatta a regalarci un’esistenza davvero piena, che sia il massimo per noi.
Perché ci si sposa sempre troppo presto o su premesse sbagliate. C’è chi si sposa molto giovane e non conosce nemmeno se stesso. C’è chi si sposa più maturo ma lo fa sulle ceneri di ciò che non ha funzionato in passato, cercando persone diverse da quelle che lo hanno fatto soffrire. C’è chi si sposa perché è arrivato il momento di farlo, e non perché ha trovato la persona giusta.
Con queste premesse è ovvio che il meglio che si possa ottenere nel tempo sia l’affetto e la stima reciproca. Di più è impossibile. E l’amore?
Nonostante si tratti a tutti gli effetti di un romanzo giallo, Roberto Costantini conferma che il libro non smentisce il suo incipit, e ci racconta:
È una grandissima, impossibile storia d’amore. Le lettrici vanno in fondo per scoprire come finisce tra i due protagonisti più che per scoprire il colpevole…
Ma c’è di più, in tema di tradimento (eh sì, ne La moglie perfetta, a dispetto del titolo, si parla anche di questo),
chiunque ritrova qualcosa che ha vissuto o qualche pensiero che inevitabilmente ha fatto
dice l’autore. Ascolta la seconda parte dell’intervista allo scrittore Costantini (o scaricala qui) e poi leggilo 😉