Nicoletta Tul, la nostra tea expert di fiducia, quest’agosto bollente ci prepara un classico inglese: un tè indiano proveniente dalla regione del Darjeeling. È un Giddapahar Spring Gold, il first flush del tè darjeeling, ossia il primo raccolto (che viene fatto a marzo): il più pregiato. Dice Nicoletta:
Mi fa venire in mente le dame inglesi che prendono il tè sull’erba…
L’aroma per eccellenza del darjeeling è il moscato, che in un first flush si unisce a note di scorza di agrumi con un finale vegetale astringente che ricorda il sapore della mandorla.
Lo puoi preparare mettendo in infusione per due minuti circa un cucchiaino di foglie per ogni tazza grande (250 ml circa), in acqua a 75-80 gradi.
Ti consigliamo di berlo leggendo l’ultimo romanzo di uno dei più grandi scrittori inglesi viventi: The nothing di Hanif Kureishi (Uno zero, Bompiani edizioni).
È un romanzo breve e sferzante − ben diverso dalla narrativa inglese classica − in cui la voce narrante, un vecchio bisbetico regista, assiste dal suo capezzale al corteggiamento amoroso tra sua moglie, una sessantenne ancora affascinante, e un giovane dandy installatosi a casa loro per studiare la produzione cinematografica del regista.
Il racconto è schietto, a tratti crudo, e la lettura porterà con sé inevitabili riflessioni, soprattutto perché il tradito è un personaggio sgradevole e cinico. In amore e in guerra tutto è lecito, sì o no?
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[…] So di alcuni vecchi, in diversi stadi di declino e decomposizione, che hanno trovato creature angeliche e relativamente giovani che li hanno accompagnati fino alla soglia dell’abisso − e sono immancabilmente i peggiori, quelli che con le donne hanno agito nel più odioso dei modi. Pietose, gentili, soccorrevoli, queste sacerdotesse del fallo non arretrano davanti a nulla. Lo fanno con gioia. De gustibus.